Papassinos

In antichità i bambini, raccontano i saggi, la notte che precedeva Ognissanti, usavano bussare alle porte e chiedere: “Sos benes chi toccana” cioè tradotto dal sardo “Dateci ciò che avete”. Allora si usava dare i Papassinos, castagne, caramelle, mandarini, noci e quanto altro si poteva offrire. Ed ecco a voi questa bellissima ricetta, perché le tradizioni siamo noi e devono continuare!

Ingredienti

1 kg di farina 00
8 uova (4 intere e 4 tuorli)
300 gr di zucchero
400 gr burro (nella ricetta tradizionale si usa lo strutto)
2 cucchiaini di miele (facoltativo)
2 bustine di vanillina

2 bustine di lievito per dolci
1 bicchiere di latte
2 arance (scorza grattata)
1 limone (scorza grattata)
200 gr uvetta sultanina
400 gr di noci e mandorle (che verranno prima tostati e poi ridotte in piccoli pezzi)
semi di anice a piacere (un po’ tostati)
semi di finocchio (un po’ tostati)
Uvetta (da ammollare un po’ in acqua tiepida asciugata e poi infarinata)

Procedimento: Inserite tutti gli ingredienti meno frutta secca e uvetta nel boccale del Bimby, io ho iniziato con la scorza poi uova, insomma seguite in ordine di ingredienti. Farina per ultimo con lievito. Ho fatto andare a velocità spiga per 3 minuti. Quando togliete l’ impasto risulterà un po’ morbido e appiccicoso aggiungete un po di farina e mettete in frigo mezz’ora.

Aprite l’impasto sulla spianatoia e iniziate a incorporare la frutta secca fatta a pezzetti non completamente tritata è buono trovarne pezzi. Fate un rotolo e iniziate a stendere a pezzi, formate le losanghe, io utilizzo l’apposita forma e infornate a 180° in forno ventilato per 15 minuti. Poi regolatori voi in base al vostro forno devono essere dorati e non bruciati. Quando sono freddi decorate con glassa di zucchero al velo e codette colorate.

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